CALENDARIO DELL’AVVENTO

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CALENDARIO DELL'AVVENTO SALVA PIANO EDITORIALE

Calendario editoriale? No stress, please.

Il mio calendario editoriale prevedeva un articolo al mese sul blog.
Sono passati sette mesi.
Non male.
Dicono che il calzolaio vada in giro con le scarpe rotte.
Il copywriter con il calendario editoriale bucato.
Ok, basta con i luoghi comuni, con le frasi fatte, che qua mi gioco la reputazione.
È tempo di tornare a scrivere.
Non che in questi sette mesi non l’abbia fatto. Ho scritto progetti, preventivi, post, testi, e-mail. Le parole non sono mancate, quello che è venuto meno è stato lo scrivere per me. Perché quando sei freelance il rischio di far cadere la tua comunicazione in fondo alla lista è sempre in agguato.

Di piani editoriale e calendari disattesi
Il problema reale per me non è stato mettermi a tavolino e preparare questi due documenti. La lista è stata fatta con cura e attenzione. Ma il metterla in pratica, seguire la bussola che mi avrebbe dovuto dare la giusta direzione è stato il pezzo difficile. Perché?
Questi primi mesi di attività da partita iva sono stati tutt’altro che semplici. Giorni in continuo divenire, molta energia per realizzare quello in cui credo, frenesia tanta e poi la vita quotidiana da mandare avanti, un figlio da crescere, la casa da mantenere in condizioni vivibili. O quanto meno accettabili. E poi il marito. Non necessariamente in quest’ordine.

E la mia comunicazione? Ho dato precedenza a Facebook e Instagram, ma con un’idea ben chiara in testa. Non serve essere per forza presenti. Voglio esserci con contenuti chiari, interessanti, che possano essere utili a chi vuole dedicarmi il suo tempo, sia perché vuole imparare qualcosa di interessante sulla comunicazione, vuole avere qualche suggerimento o semplicemente vuole leggermi. Senza tralasciare la leggerezza e l’ironia, usata con criterio, non come scudo per dire cose cattive. Senza dimenticarmi. Nei miei contenuti si deve sentire la mia voce. La voce di Fabiola. Altrimenti è un po’ come tradire me stessa, quello in cui credo, la potenza della scrittura, il valore delle parole.

Calendario editoriale sì o no?
Seguire il calendario editoriale al secondo non ci renderà delle persone migliori, ma sicuramente ci farà sentire di star portando avanti il nostro progetto in modo adeguato. Un po’ come quando segui una dieta, sei consapevole che sabato uscirai a cena, ma questo non ti destabilizza, riorganizzerai semplicemente i tuoi pasti.
E così vale per il calendario: nessun senso di colpa se un giorno non pubblicherai il contenuto previsto o se slitterà di un giorno, una settimana.
Alla base del calendario ci deve essere un obiettivo più o meno strutturato.
Dal semplice voglio avere una gestione tranquilla e pianificata dei miei contenuti senza andare in ansia la mattina quando mi sveglio e un obiettivo numerico legato agli Insights. Ognuno deve capire cosa vuole e cosa chiede al proprio piano editoriale.

E il calendario dell’avvento?
Il calendario dell’avvento è risolutivo per il mese di dicembre, ma ciò non significa che sia di semplice esecuzione. Tutt’altro. Il rischio di citare Fantozzi è a portata di click. Il calendario dell’avvento è un vero e proprio progetto e deve poter brillare di luce propria, ma di una luce così potente da distinguersi nel marasma natalizio. Deve trasformasi nella stella cometa dei calendari.
Come al solito la prima domanda da porsi è
Perché voglio fare il calendario dell’avvento?
E no, perché lo fanno tutti non è LA risposta.
Cosa voglio raccontare in questo calendario?
La storia del mio brand? Voglio dare consigli legati alla mia attività? Raccontare quello che faccio?
Qual è l’obiettivo che voglio raggiungere?

Tempi. Un consiglio?
Agosto è il mese perfetto per iniziare a pensare al calendario dell’avvento. Certo, spirito natalizio non pervenuto, ma meglio portarsi avanti.
Aprite una cartellina sul vostro desktop e iniziate a raccogliere spunti, immagini, idee, citazioni, insomma create la vostra personalissima lavagna di pinterest legata al calendario.
Evitate di arrivare al Black Friday con la nota in agenda “pensare calendario avvento”.
Poi come tutto i cambiamenti in divenire sono concessi, anzi, a volte partendo da un post pronto per essere pubblicato arriva l’intuizione, il lampo di genio. La modifica non è una sconfitta, anzi.

3 calendari dell’avvento da seguire?

Upperlab.bergamo
Juiceforbreakfast
Giulia Nicoletti aka Trisklee

Buon avvento!

Fabiola

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